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Il rumore del silenzio: quando il silenzio parla più delle parole

C’è stato un tempo in cui temevo il silenzio. Lo vivevo come un vuoto, un’assenza, qualcosa da riempire subito con parole, suoni, distrazioni.

Poi ho iniziato a scrivergli. Ho iniziato ad ascoltarlo. E ho scoperto che il silenzio parla. A modo suo, con una voce lieve, ma potente. È lì che ho trovato risposte che non cercavo, e domande che avevo paura di farmi.

Il frammento dedicato al silenzio è nato in un momento in cui tutto sembrava sospeso. Non avevo parole, solo sensazioni. Scrivere è diventato il mio modo per entrare in contatto con ciò che c’era sotto il rumore, sotto la superficie.

Oggi so che il silenzio non è mancanza. È una presenza diversa. È uno spazio da abitare. È l’ascolto che non giudica. È una soglia.

Condividerlo con te è come offrirti un luogo dove fermarti un attimo. Dove non c’è bisogno di dire, ma solo di essere. Se anche tu senti il bisogno di silenzio, sappi che non sei solo.

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