Alessandra Esposito – Frammenti di frastuono – Casa Sanremo
Ci presenti il libro, utilizzando solo tre aggettivi per descriverlo…
Autentico, riflessivo, e trasformativo. “Frammenti di frastuono” è una raccolta di riflessioni che invita il lettore a fermarsi e a guardarsi dentro, per ritrovare se stessi rivivendo le proprie esperienze di vita.
Da dove ha tratto l’ispirazione per la stesura di questo libro? C’è un aneddoto o una storia particolare che l’hanno spinta a scriverlo?
L’ispirazione è nata da un desiderio profondo di dare voce a quei “frammenti” interiori che per anni ho annotato su quaderni e agende. Due aneddoti sono legati a questo progetto, due aneddoti che a distanza di anni hanno risvegliato in me il desiderio di mettere tutto “nero su bianco”: quando ero studentessa universitaria consegnai delle pagine di riflessioni a un mio professore, Fabrizio Frasnedi, che, restituendomele, mi incoraggiò a proseguire, dicendomi che potevo trasformarle in qualcosa di significativo. Quelle parole hanno lasciato un’impronta che mi ha accompagnata per anni. Successivamente il mio compagno, in un caldo pomeriggio di luglio, mi spronò, quasi sfidandomi e consigliandomi di concretizzare quel progetto chiuso nel cassetto che, a suo dire, avrebbe accomunato le esperienze di tante persone.
Perché i lettori dovrebbero leggere il suo libro?
Penso che “Frammenti di frastuono” sia più di un semplice libro: è un invito a prendersi una pausa e a dedicarsi all’auto-esplorazione. È un invito alla lettura e alla scrittura, armi potentissime per conoscersi e vivere a pieno ciò che viviamo. Attraverso riflessioni e stimoli, offre uno spazio dove poter riscoprire il valore della propria storia personale. Leggerlo potrebbe significare ritrovare parti dimenticate di sé oppure nuove prospettive su emozioni e vissuti, un’occasione per conoscersi più a fondo.
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