Lo specchio: imparare a guardarsi con occhi nuovi

Ogni giorno passo davanti a uno specchio. Lo faccio quasi senza pensarci: per sistemarmi, per controllare i dettagli, per vedere se fuori tutto è a posto. Ma dentro?
Lo specchio riflette il visibile, ma a volte riesce a mostrarmi ciò che sento e che non riesco a dire.

Nel tempo ho imparato che non sempre mi piace ciò che vedo. Ci sono giorni in cui i miei occhi mi sembrano stanchi, il viso più duro, le spalle più pesanti. Ma ci sono anche giorni in cui riesco a guardarmi con più dolcezza. A riconoscermi.

Il frammento che ho scritto sullo specchio è nato proprio così: da un momento di resa e allo stesso tempo di rinascita. Guardarsi non è mai solo un gesto meccanico. È un atto profondo. È un modo per chiedersi: “Come sto davvero?”

E la risposta non è sempre chiara. Ma quello sguardo, ogni giorno, è un punto da cui partire. Per accettarsi, per abbracciare le fragilità, per fare pace con le cicatrici.

Scrivere di questo è stato come guardarmi con occhi nuovi. E oggi, in punta di voce, spero che anche tu possa guardarti così. Con meno giudizio e più presenza.

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