Recensione a cura di La Ragazza in rosso blog

Scrivere è un viaggio. È prendere in mano la penna e partire. Non si sa verso quale meta né cosa, in concreto, succederà. È certo che non saremo più gli stessi di prima, quelle creature dell’inizio si sono arricchite di nuove consapevolezze.
Alessandra Esposito è il pilota di questo andare. Parte da se stessa, da frammenti che raccontano aneddoti sulla sua vita, sulle sue esperienze, si lascia andare, come se stesse scrivendo un diario personale, e invita il lettore a farlo. La sua non vuole essere una sfida nel vero senso della parola quanto piuttosto una mano tesa nei confronti di chi ha tra le mani la sua opera. Ognuno di noi ha bisogno di fermarsi un attimo e riflettere sui temi più disparati che vanno dal concetto di amore, di silenzio, di ricerca. È questa l’occasione giusta per farlo.
Il testo si configura come una narrazione “interattiva”, un dialogo costante a distanza, dove il lettore non è solo colui che legge ma ha la possibilità di trasformarsi in soggetto attivo.
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivere per me è un modo di essere

È il mio modo di abitare le emozioni, di dare un nome alle cose, di restare in ascolto.
Se anche tu credi nella forza delle parole che toccano, sono felice che i nostri passi si siano incrociati.
Resta con me, se ti va: iscriviti alla newsletter e continuiamo a camminare insieme, una parola alla volta.